Della mia Callicarpa ve ne avevo già parlato nel 2013, quest'anno invece vi racconto un po' di cose su questa splendida pianta con le bacche dall'inusuale colore viola.
Di rado nei nostri giardini si vedono bacche di questo colore e se si considera che quando il cespuglio perderà le foglie le bacche resteranno sulla pianta fino ai primi geli intensi direi che è una pianta "mai più senza".
Tra l'altro è tra le ultime bacche divorate dagli uccellini in inverno poichè per le loro caratteristiche organolettiche sono per loro una seconda scelta alimentare a cui ricorrono quando tutte le altre fonti sono esaurite.
E' un arbusto del genere delle Lamiacee, famiglia delle Verbenacee, raggiunge un'altezza di tre metri ed è originario della Cina. è piuttosto resistente al freddo ed è ampiamente coltivata a scopo ornamentale nei giardini del nord Europa.
Del genere Callicarpa ne esistono oltre 160 specie che sono diffuse in un po' tutti i paesi dell'emisfero australe.
Pare che le bacche della Callicarpa americana abbiano proprietà antizanzare e venivano usate come repellente per le stesse, tanto che il dipartimento dell'agricoltura americana ha brevettato una sostanza repellente che prende il nome di "Callicarpenal".
La pianta fiorisce in piena estate con graziosi ma poco appariscenti fiori lilla, fiorisce sui rami dell'anno ma solo nei primi 20/30cm di questi, quindi per avere una buona fioritura conviene una potatura verde a mezza estate per compattare la ramificazione e favorire l'emissione di molti rami nuovi l'anno successivo.
Una leggenda metropolitana dice che perchè avvenga l'allegagione delle bacche è necessario avere più piante vicine per l'impollinazione incrociata, ma la mia esperienza dice che non è così in quanto ne ho una sola pianta ed ogni anno è stracarica di bacche.
Piuttosto credo sia una situazione di posizione o di errata potatura che può creare il problema.
Da quando ho abbattuto i pini che tenevano la zona in ombra la produzione di bacche è nettamente aumentata.
Si moltiplica abbastanza facilmente per talea da fine agosto in poi, la pianta però richiede qualche anno per prendere un bell'aspetto.
Il nome della varietà Bodinierii proviene dal missionario cattolico Emile-Marie Bodinier grande collezionista botanico in Cina dove morì nel 1901.
io ho Callicarpa bodinieri la var.gilardii uno dei pochi missionari botanici italiani ,sicuramente il piu famoso padre Giraldi ha anche una sottospecie di Acer a lui dedicata Acer caesium ssp giraldii
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