Tonno di Coniglio
Il tonno di coniglio è una ricetta tipica della cucina piemontese contadina . In passato, quando nelle cascine venivano macellati i conigli, non esistendo i frigoriferi vennero inventate ricette per conservare più a lungo la carne.
Il tonno di coniglio è una ricetta tipica del Monferrato, che si può gustare anche freddo in estate. Il coniglio lessato e lasciato a macerare nell'olio diventa tenerissimo.
INGREDIENTI PER 6 PERSONE
- coniglio n 1 di circa 1,2 kg
- foglie di salvia
- spicchi d'aglio n 8
- cipolla n 1
- coste di sedano n 1
- erbe aromatiche alloro, rosmarino, prezzemolo abbondanti
- chiodi di garofano n un cucchiaino
- olio d'oliva
- bacche di ginepro
- sale
PREPARAZIONE:
Mettere 2,5 litri d'acqua in una pentola. Tagliare la cipolla, la carota e il sedano a cubetti e unirli all'acqua insieme ai chiodi di garofano, agli aromi e al ginepro. (io li metto interi e non metto la carota)
Far bollire per circa mezz'ora e salare. Nel frattempo lavare e pulire bene il coniglio. Metterlo a cuocere nella pentola finchè sarà tenero.
Quando il coniglio sarà cotto, lasciarlo raffreddare e spolparlo cercando di ottenere dei pezzi regolari e non troppo piccoli.
Sbucciare gli spicchi d'aglio, lavare e asciugare la salvia.
Versare un po' d'olio in un barattolo di vetro, fare uno strato di coniglio, mettere qualche foglia di salvia e qualche spicchio d'aglio lasciato intero, aggiungere altro olio e continuare ad alternare gli strati fino alla fine del vaso di vetro.
Lasciare riposare in frigorifero per almeno un giorno prima di mangiarlo.
La ricetta è presa da un bellissimo blog sulla cucina piemontese le cui ricette che conosco sono estremamente accurate dove ho fatto minime variazioni in base ai miei gusti.
LA CUCINA PIEMONTESE
Per 6 persone
• di zucchero a velo
• 3 uova intere
• 125 g di burro
• 125 g di zucchero (in zollette)
• 1 bustina di zucchero vanigliato
2. Tritare finemente le mandorle intere con lo zucchero, quindi incorporare le uova, una a una, e il burro rammollito senza smettere di mescolare. Quando l'impasto è bianco e cremoso, aggiungere lo zucchero vanigliato.
3. Stendere questa crema su uno dei dischi di pasta sfoglia, facendo attenzione a lasciare un bordo di 3 - 4 centimetri tutto intorno. Posare il secondo disco di pasta sopra e premere abbastanza forte sui bordi per far aderire i due dischi fra loro.
4. Effettuare dei tagli regolari sul bordo con la punta di un coltello quindi disegnare un motivo a rosone al centro. Cospargere di zucchero a velo e sistemare in forno per 25 - 30 minuti, quindi spolverare di nuovo con un po' di zucchero a velo prima della degustazione.
Tartufi al rum di Nik
(ricetta tramandata da almeno 3 generazioni)
1 tuorlo d'uovo (freschissimo mi raccomando)
50g burro
100g mascarpone
60g cacao amaro
1 cucchiaio rum
150g zucchero a velo
250g gallette macinate finissime
Mischiare il tutto fare palline e rotolarle nel cacao.
Fare raffreddare bene in frigorifero.
Antipasto di verdure alla piemontese
Questo è un'antipasto che faceva la mia mamma nel secolo scorso e pare che sia una versione casalinga di un celebre antipasto in scatola di una nota ditta del cuneese.
Le dosi precise le ho partendo dai pomodori crudi, ma dato che parto già da una base di passata vellutata densa di pomodoro vado un po’ ad occhio.
Parto dalla passata vellutata in quanto ha una consistenza migliore che preparata in casa.
4 kg pomodori (io uso un 750 gr di passata)
Verdure da tagliare a piccolissimi quadretti (taglio salpicon), con la passata che bolle si aggiungono via via gli altri ingredienti rispettando i tempi di cottura indicati a fianco della verdura (nella dose con i pomodori crudi sono 500grammi per verdura).
Sedano > cuocere 15’
Carote> cuocere 15’
Fagiolini >15’
Peperoni> 10’
Cavolfiori> 10’
Cipolline sottaceto >10’
Aggiustare di sale
A cottura ultimata si aggiunge un cucchiaio di zucchero, 2 o3 di aceto, e un bicchiere di olio EVO.
(una volta si faceva da conservare per mesi aggiungendo 5 grammi di acido salicilico, ma io lo faccio per il consumo e non lo uso)
Si raffredda e quando lo si serve a tavola si aggiunge tonno sott’olio e olive nere snocciolate.
E’ spettacolare e buonissimo.
Salsa per lingua (era una ricetta segreta di famiglia che tramandiamo a voce da generazioni)
Le dosi non ve le so dire perchè essendo una ricetta che si fa ad occhio da qualche generazione la si assaggia fino a che diventa "giusta"
Prezzemolo, un paio di spicchi d'aglio, una foglia di alloro, acciughe, capperi, un pezzo di peperoncino, si trita il tutto e si rosola in un filo d'EVO, si aggiunge un pochino di farina, aceto e concentrato di pomodoro. servire tiepida.
Ne esiste anche una versione dolce dove si sostituisce l'olio col burro, l'alloro con la scorza di limone e il peperoncino con la maggiorana fresca, e non c'è il concentrato ma è più estiva.
Paella Valenciana, ecco come la fa Nik
Alette di pollo
Polpa magra di vitello
Polpa magra di maiale
Salsiccia dolce
Salsiccia piccante
Anelli calamari
Mazzancolle
Cozze
Peperoni gialli e rossi
Pomodori a pezzi senza buccia e semi
Piselli
Olio oliva
Cipolla – Aglio - Alloro
Riso parboiled
Zafferano
Brodo
Rosolare le carni e togliere, rosolare i calamari e togliere
Nella bagna soffriggere aglio, cipolla e pomodori cuocere ½ ora, poi a fuoco spento aggiungere le carni e i calamari, aggiungere pomodori e cuocere ½ ora e aggiungere i gamberi
Pulire e far aprire le cozze e togliere ½ guscio.
Nella paella iniziare il riso rosolandolo in olio e sugo carni, a 2/3 cottura aggiungere tutto il restoe aggiungere anche lo zafferano sciolto in brodo caldo.
Terminare la cottura e servire caldissimo
Bocconcini di pollo in guscio di sesamo.
Ricettina per una cena in casa o all'aperto, buoni caldi appena fatti, stuzzicanti freddi a mo' di antipasto.
Polpa di pollo (preferisco la polpa delle sovracosce che sono più umide e morbide del petto)
Salsa di soia
Succo di limone
Farina
uovo
sesamo
olio per friggere
ricavo dalla carne di pollo bocconcini grossi come una mezza noce, faccio marinare un paio d'ore in salsa di soia e succo di limone, infarino passo nell'uovo sbattuto e poi nel sesamo.
Lascio asciugare un po' i bocconcini sistemati su un vasoio, poi friggo a fuoco vivace pochi bocconcini per volta.
Da provare!
Il Creme Caramel di Nik
2 uova intiere più 3 tuorli