domenica 22 marzo 2015

Pioggerellina di marzo


Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell'orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d'oro?
Passata è l'uggiosa invernata,
passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera,
di fuor dalla nuvola bigia
che in cielo si pigia
domani uscirà Primavera
guernita di gemme e di gale,
di lucido sole,
di fresche viole,
di primule rosse, di battiti d'aie,
di nidi,
di gridi
di rondini, ed anche
di stelle di mandorlo, bianche... 
Ciò dice la pioggerellina
di marzo che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell'orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d'oro.
Ciò canta, ciò dice;
e il cuor che l'ascolta è felice.


Poesia di Silvio Novaro del 1930, una delle prime poesie che mi insegnò mia mamma da piccolino, rimane ancor ora nel mio cuore, specie in queste giornate di pioggerellina fitta fitta.

Ciao mamma.

giovedì 19 marzo 2015

Partenza al rallentatore

I fiori fioriscono, ma io ho poco tempo disponibile a lavorare in giardino, i crocus fotografati da Luca nei giorni scorsi cominciano quasi a sfiorire


Le rose son partite e ho iniziato a potarle, ma avrei bisogno di alcuni giorni da dedicare loro, per ora ho fatto quelle della rotonda dove al momento è pieno di crochi.


Anche l'Euphorbia characias sta cominciando a fiorire


E proprio i suoi colori freddi danno un tocco di eleganza.

E lei, la  Daphne Odora "Aureomarginata"  sta riempiendo di profumo l'angolo delle acidofile


Confido nel cambio dell'ora dei prossimi giorni per riprendere il ritmo, sia nell'orto sia nel blog.

lunedì 9 marzo 2015

Presto che è tardi! Prunus subhirtella autumnalis ed altre primizie.

Da oggi nel mio blog c'è un collaboratore nuovo: Luca, mio figlio, che si sta appassionando alla fotografia ha scattato le foto del post di oggi.

L'orto si sta risvegliando e c'è un fiore che non s'è mai addormentato tutto l'inverno, ha iniziato a fiorire a novembre e tolti i giorni più freddi ha continuato imperterrito ad aprire i suoi teneri boccioli; si tratta del Prunus subhirtella autumnalis, piccolo albero proveniente dal Giappone sconosciuto in natura e probabile incrocio tra Prunus incisa X Prunus spachiana:


I suoi fiori non sono molto appariscenti, ma il loro sbocciare gradualmente e continuamente li rende molto graditi.


Alto fiore che è sbocciato ininterrottamente tutto l'inverno è la Iris unguicularis che, se è stata piantata in un luogo riparato che gode di molte ore di sole, fiorisce da novembre a marzo.


La Iris unguicularis cresce spontanea in Turchia, Grecia, Siria e Tunisia, esistono diverse varietà e hanno diversi sinonimi come Iris stylosa, Iris cretensis, ma la certa identificazione è materia da botanici esperti.

E qui una foto d'insieme:


martedì 3 marzo 2015

L'orto dei colori si risveglia.

Ed eccomi qui a ricominciare a prendermi cura dell'orto dei colori, nuova energia e tante cose da fare...

Per intanto ho ritrovato nell'armadio delle sementi una miriade di bulbi e semi che son rimasti lì abbandonati da ottobre che li acquistai. Per i tulipani credo ci sia nulla da fare anche se li ho comunque piantati in una vasca, mentre iris bulbose, tigridie, sparaxis, e bulbi vari da discount sembravano ancora vitali, altre cosine irrimediabilmente mummificate son finite nella spazzatura.

In giardino c'è la fioritura delle iris unguicularis





e dei bucaneve nelle zone d'ombra, la fioritura di quelli al sole me la sono completamente persa, purtroppo.




E anche i Crocus botanici illuminano qui e là le aiuole ancor piene di foglie secche dell'inverno.



Ora dovrò oliare le forbici da potare e cominciare la potatura delle rose, che come diceva il bianconiglio "E' tardi, è tardi, è tardi......"

domenica 1 marzo 2015

Ricominciamo?

Ciao a tutti, provo a ricominciare col blog dopo mesi di assenza. 

Ieri a 85 anni è mancata la mia mamma, è mancata nel suo letto dopo una settimana di decadimento fisico molto veloce, da molto tempo le mie ore libere erano dedicate alla sua cura e la stanchezza mi ha fatto abbandonare l'orto dei colori, praticamente dall'estate scorsa. Ora pian piano cercherò di riprendere in mano le mie energie e far si che dall'alto sia orgogliosa della mia opera.

In questa foto di più di 50 anni fa siamo io e mia mamma con sfondo di Phlox, credo che quando la raggiungerò nell'aldilà, sarà questa la mamma che troverò, come lei che nell'ultima sua notte su questa terra ha visto la sua mamma e il suo papà che erano venuti a prenderla, parlava con loro e li abbracciava con le braccia alzate nel buio della notte, mentre io l'accarezzavo.
Un momento struggente che rimarrà nel mio cuore.



L'orto dei colori pian piano si sta risvegliando anche se è nel più completo abbandono, nei prossimi giorni vi aggiornerò sul suo stato, per intanto un piccolissimo anticipo con la fioritura dell'Hamamelis



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