Sono anni che penso a come realizzare dei manufatti utili nell'orto dei colori. L'ispirazione ce l'ho: in qualche angolino del mio cervello ci sono immagini di quand'ero bambino piccolo e mio nonno nell'orto aveva delle vasche di decantazione dell'acqua del pozzo e delle serre in muratura.
Purtroppo non ci sono foto da copiare e ricordi precisi nelle menti dei miei anziani da poterle ricostruire.
Le vasche erano tre, una grande dove l'acqua si riscaldava, una media, più bassa dove lavavano le verdure che portavano al mercato e una piccina, quasi un canale in cemento dove indirizzavano l'acqua ai solchi dell'orto, cani e gatti andavano a bere e il Nik nel 1965 ci giocava...
Le serre invece erano in muratura, erano 4 o 5 con i vetri rimovibili (e due di quei telai li ho ancora), piuttosto profonde e ogni anno il nonno faceva i letti caldi come si usava a quei tempi mettendo uno strato di letame fresco, uno strato di terriccio da semina e sopra ci seminava tutte le piantine che andava poi a vendere al mercato o utilizzava per i trapianti nell'orto
Le serre nel 1965 erano queste:
Ora il mio dubbio è come inserire un qualcosa di molto simile nell'ambito dell'orto dei colori. Le vasche conviene metterle in prossimità di casa in una zona senza alberi in modo che non ci cadano foglie dentro o conviene metterle direttamente nell'orto per avere acqua fresca a disposizione per irrigare?
E la serra (ne farei una sola piccolina con i due telai antichi) dove mi conviene posizionarla affinchè sia pratica per l'utilizzo e allo stesso tempo decorativa?
Diversi interrogativi che mi porto avanti da anni e che vorrei realizzare prima di diventare troppo vecchio...
Qui servirebbe un architetto esperto di vasche (!)
L'inverno è comunque il momento migliore per questo genere di progettazioni e vedremo se questo inverno in arrivo mi sarà d'ispirazione.
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lunedì 4 novembre 2013
venerdì 6 maggio 2011
Ieri e oggi
In un giardino e in un orto ogni giorno cambia qualcosa; il giardiniere attento non si perde lo sbocciare di un fiore o l'apertura di una gemma, ma spesso si perde i grandi cambiamenti che si verificano col passare degli anni.
Per fortuna esistono le fotocamere che ci aiutano a ricordare.
Ho iniziato a occuparmi del giardino nel 1976 quand'è mancato mio papà, per anni ho aiutato mia mamma e poi pian piano ho preso in mano la situazione impostandolo con prospettive e zone a mio piacere.
Purtroppo solo le foto non riescono a rendere merito delle sensazioni che si provano in un giardino, ma ho provato a farlo recuperando negli scatoloni le foto vecchie e paragonandole con foto attuali scattate dalle stesse angolazioni
Il risultato non è il massimo, ma eccolo qui:
venerdì 25 marzo 2011
Il motocoltivatore
Finalmente funziona! Son riuscito a fresare tutto l'oro passando e ripassando fino a fare un terreno sminuzzatissimo. Domani mi armo di cordini, paletti e pala e livello il tutto e segno le aiuole per i trapianti.
Oggi all'"oasi dell'agricoltore" ho preso qualche rosmarino da ripristinare la siepetta persa qualche anno fa, due vasetti di origano e uno di timo variegato, quattro zucchini da posizionare in attesa che mi nascano quellia frutto giallo.
Per quel che costano le piantine non vale proprio la pena di dannarsi con le semine, se non fosse che le varietà paricolari non si trovano.
Ieri ero a casa per nonna e ho dedicato buona parte della giornata a pulire, seminare portar via erbacce, ora l'aiuola delle rose è pulitissima, idem il sottopergola con le margherite, ho buttato un po' di semi di papaveri alla "speriamo che nascano" e ho dato una passata ai getti dei lilium nuovamente corredati di insetti famelici.
Oggi all'"oasi dell'agricoltore" ho preso qualche rosmarino da ripristinare la siepetta persa qualche anno fa, due vasetti di origano e uno di timo variegato, quattro zucchini da posizionare in attesa che mi nascano quellia frutto giallo.
Per quel che costano le piantine non vale proprio la pena di dannarsi con le semine, se non fosse che le varietà paricolari non si trovano.
Ieri ero a casa per nonna e ho dedicato buona parte della giornata a pulire, seminare portar via erbacce, ora l'aiuola delle rose è pulitissima, idem il sottopergola con le margherite, ho buttato un po' di semi di papaveri alla "speriamo che nascano" e ho dato una passata ai getti dei lilium nuovamente corredati di insetti famelici.
lunedì 14 febbraio 2011
Progetto
Il progetto a grandi linee l'ho già fatto quest'autunno: quest'anno il mio sarà l'orto dei colori.
Le verdure che consumiamo quotidianamente sono patate, carote, insalata, pomodori e fagiolini, lo spazio che richiedono non è molto e rimane spazio per i colori.
Voglio pomodori gialli e neri, cavoli viola, costine variopinte il tutto inframezzato di fiori, tanti fiori, magari anche commestibili come i Begliuomini.
Poi voglio le dalie, ma non dalie comuni, ma dalie giganti, dai colori vivaci, ora il terreno in ombra è ancora ghiacciato e non si può preparare e il motocoltivatore non vuole saperne di partire, ma qualche vasetto sui davanzali per le prime semine precoci è ora di prepararlo...
Le verdure che consumiamo quotidianamente sono patate, carote, insalata, pomodori e fagiolini, lo spazio che richiedono non è molto e rimane spazio per i colori.
Voglio pomodori gialli e neri, cavoli viola, costine variopinte il tutto inframezzato di fiori, tanti fiori, magari anche commestibili come i Begliuomini.
Poi voglio le dalie, ma non dalie comuni, ma dalie giganti, dai colori vivaci, ora il terreno in ombra è ancora ghiacciato e non si può preparare e il motocoltivatore non vuole saperne di partire, ma qualche vasetto sui davanzali per le prime semine precoci è ora di prepararlo...
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