Adoro le luci radenti del mattino quando prima di andare al lavoro io, Minou e Rosita facciamo un giro di controllo prima di andare al lavoro, poi Minou si accoccola da qualche parte a dormire, Rosita mi becchetta un po' di lumache e insalate e io salgo in moto e vado in ufficio.
Rosita è sempre più di compagnia, non si lascia prendere, ma mi segue passo passo ovunque io vada mantenendosi ad un metro di distanza.
Tanti esserini lavorano operosamente prima di me: sull'ippocastano ci sono migliaia di api che raccolgono il loro nettare. Passando sotto si sente un fantastico ronzio! Io adoro le api. Piccole bestioline infaticabili che tengono vivo il mondo.
Ricordo quando mio nonno e mio papà avevano le arnie, con quanta cura e con quanto amore si aiutavano a vicenda: le api impollinavano la frutta e producevano un miele millefiori e mio papà controllava settimanalmente gli alveari per proteggerle da eventuali malattie o parassiti o insetti predatori e preparare loro i favi partendo da fogli di cera preformati per facilitare loro il lavoro. Ricordo che muoveva i telaini con molta disinvoltura, telaini con migliaia di api ronzanti e quasi mai veniva punto. Poteva succedere solo quando inavvertitamente pizzicava un'apetta in mezzo a guanti o vestiti. C'era un reciproco rispeto e amore, non si può pensare diversamente.
