Come tutti gli anni è arrivato l'8 marzo e le nostre mogli (perlomeno la mia) si offendono tantissimo se non regaliamo loro un ramo di mimosa.
A me di comprare un rametto di mimosa pare un sacrilegio quindi va a finire che compro la pianta... con la speranza di riuscire a mantenerla da un anno all'altro per risparmiate nell'acquisto dell'anno successivo (bugia! Adoro scommettere sull'efficacia del mio pollice verde), e devo dire che solitamente un paio di anni mi reggono.
Il mio problema è che non ho una serra fredda per ricoverarla d'inverno e da me solitamente d'inverno è molto freddo.
Quest'anno tra le migliaia di pianticelle di mimosa di tutte le misure in vendita dalle mie parti ne ho trovata una molto particolare e molto diversa dalle altre: pur avendo il medesimo profumo ha i fiori a spighette e le foglie tipo ulivo.
E' una mimosa un po' diversa dalle solite, per intanto le mimose che vediamo in ogni dove in realtà si chiamano Acacia Dealbata, mentre questa è un'altra varietà che gli amici giardinicoli mi hanno aiutato ad identificare: si tratta dell'Acacia Longifoglia.
L'acacia longifoglia è particolarmente resistente all'asciutto e viene spesso utilizzata come portainnesto per la Dealbata che ha fiori decisamente più appariscenti, mentre come resistenza al freddo è come l'altra quindi necessiterà comunque ricoverarla per le scale in inverno.
Quest'anno sarà il primo che non ricevo la mimosa: mio figlio è fuori per il week-end ...
RispondiEliminalui e mio marito non me la facevano mai mancare...
Buona giornata della donna anche a te !
che bella mimosa! non sapevo di questa variante.
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