Il suo pregio è la fioritura invernale il suo difetto le foglie spinose.
Cercando in rete indicazioni sul terreno ideale ho trovato queste interessanti notizie nel sito "Inseparabile" :
La maonia simboleggia la "diffidenza", forse per il fatto che le sue foglie sono munite di numerose spine.
Storia.
Il nome scientifico Mahonia ricorda Bernard M'Mahon, un orticoltore irlandese nato verso la fine del Settecento e fuggito per ragioni politiche dall'Irlanda in America dove si arricchì con il commercio delle piante.
Comunemente la maonia si chiama anche "frutta dell'Oregon".
Il nome scientifico Mahonia ricorda Bernard M'Mahon, un orticoltore irlandese nato verso la fine del Settecento e fuggito per ragioni politiche dall'Irlanda in America dove si arricchì con il commercio delle piante.
Comunemente la maonia si chiama anche "frutta dell'Oregon".
In alcune regioni i frutti della maonia della specie M. aquifolium vengono considerati commestibili e impiegati per la preparazione di una marmellata acidula, di liquori e di un particolare vino; i rizomi, invece, che contengono diversi alcaloidi, vengono sfruttati in farmacia per le loro qualità toniche. In montagna si usa preparare un decotto di corteccia di M. repens per combattere gli attacchi di febbre o i disturbi di fegato.
Descrizione.
La famiglia: Berberidacee.
Il genere comprende circa 50 specie.
L'origine: Asia, America settentrionale e centrale.
L'aspetto: arbusti sempreverdi o piccoli alberi.
Le foglie sono alterne, composte da foglie secondarie munite di grosse spine; il colore, verde scuro, in autunno si muta in bronzo, porpora, bruno ramato.
I fiori, riuniti in lunghe spighe, partono dalla cima dei rami e dall'ascella delle foglie; il colore è giallo vivo.
La fioritura avviene in primavera, in estate o all'inizio dell'autunno.
I frutti sono a forma di bacca possono essere nero-blu, violacei o rossi, secondo le specie; raggiungono il momento di maggior effetto ornamentale nel tardo autunno.
L'utilizzazione: come siepe, per ciuffi isolati, per grandi roccaglie, pendii e scarpate, oppure per la decorazione del balcone, purché si coltivi in grandi cassette.
I frutti sono a forma di bacca possono essere nero-blu, violacei o rossi, secondo le specie; raggiungono il momento di maggior effetto ornamentale nel tardo autunno.
L'utilizzazione: come siepe, per ciuffi isolati, per grandi roccaglie, pendii e scarpate, oppure per la decorazione del balcone, purché si coltivi in grandi cassette.
Esigenze e cure.
L'esposizione: al sole o a mezz'ombra.
Il terreno: normale da giardino, meglio se mescolato a ¼ di sabbia.
Coltivare la maonia è facilissimo, purché si annaffi abbondantemente nella stagione estiva, quando la pianta esige terreno, piuttosto umido. In genere, è consigliabile annaffiare ogni due giorni, calcolando mezzo secchio per arbusto di media statura.
Per pinte più sviluppate la dose di acqua dovrà essere naturalmente aumentata.
Il terreno: normale da giardino, meglio se mescolato a ¼ di sabbia.
Coltivare la maonia è facilissimo, purché si annaffi abbondantemente nella stagione estiva, quando la pianta esige terreno, piuttosto umido. In genere, è consigliabile annaffiare ogni due giorni, calcolando mezzo secchio per arbusto di media statura.
Per pinte più sviluppate la dose di acqua dovrà essere naturalmente aumentata.
Meglio di Wikipedia questo post!!!
RispondiEliminaSaluti cari Nik, e buona domenica
Cinzia
Grazie Cinzia anche a te!
EliminaBella la Mahonia! E preziosa visto che fiorisce ora, mentre il resto dei fiori è a riposo!
RispondiEliminaCiao Nik e buon 2014!
Quest'anno sono in ritardissimo gli iris invernali... Sono anni che cerco di fare in modo che l'orto dei colori abbia sempre qualcosa di fiorito e ci sto riuscendo!
EliminaCiao Jampy e buon 2014 anche a te!
in realtà ci son alcuni fiori anche adesso,ma pochi.la mahonia che c'è qui a casa mia fiorisce in marzo.infatti è di 1altro tipo.belle informazioni!grazie.
RispondiEliminaDevo dire che questa l'ho presa un paio di mesi fa già in boccio, vedremo nei prossimi inverni come si comporterà...
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