Da un anno sono il responsabile regionale Adipa ; ogni anno organizziamo come associazione un paio di riunioni di scambio tra gli associati.
Quest'anno ho deciso di fare questa festa nell'Orto dei colori, l'incontro avverrà il 5 giugno e auspico che tra gli invitati non ancora soci effettivi ci siano nuove iscrizioni per portare avanti questo grande progetto di condivisione di conoscenze botaniche.
Una nuova iris nell'orto dei colori, si tratta della Regeliocyclus Dardanus, arrivato dalla Francia da un ordine autunnale Graines Baumaux, probabilmente per errore, ma è un'iris che ho sempre sognato quindi ne sono entusiasta!
Iris Regeliocyclus Dardanus
Floriana bulbose ne parla così:
Fiore con i vessilli lilla porpora e le ali striate di lilla e marroncino con vistosi segnali scuri porpora-marrone. Si tratta di un ibrido selezionato del gruppo Regeliocyclus.
Una cultivar del gruppo Regeliocyclus, ottenuta con l'incrocio tra iris arillate mediorientali. La pianta è affascinante soprattutto per l'interessante disegno sui tepali esterni (sulle ali). Non è particolarmente difficile in coltivazione. Il breve rizoma va piantato in autunno poco profondo in un terriccio molto permeabile. Fiorisce in primavera e solo in questo periodo esige di un sufficiente apporto di acqua. Generalmente conviene dissotterrare il rizoma a termine del ciclo vegetativo e conservarlo in un letto di sabbia secca. Per il momento vive in vaso, ora dovrò etichettarlo per non perderlo. Penso che le troverò un vaso più comodo dove lasciarla permanentemente.
40 anni fa mio papà ci lasciò stroncato da un infarto al mattino, appena alzato, aveva compiuto da poco 45 anni, il dolore in 40 anni è ovviamente passato, ma una nostalgia in fondo al cuore permane.
In quel giorno del 1976 avevo 14 anni e la mia vita cambiò completamente strada in pochi minuti, i miei progetti furono stravolti, la mia iscrizione al liceo scientifico annullata e si passò alle scuole professionali per poter iniziare a lavorare e mantenere la famiglia al più presto, a 17 anni appena compiuti..
Sono comunque contento della vita che ho vissuto da allora in poi, con le mie forze ho tirato su mio fratello, ho seguito e assistito mia mamma fino a che è mancata lo scorso anno e sono riuscito a formare una mia nuova famiglia proprio come me la ero immaginata.
Ora vorrei proprio potermi gestire finalmente le giornate secondo i miei ritmi e passioni, ma gli anni necessari alla pensione si spostano continuamente e mi sa che dovrò ancora aspettare diversi anni...
L'orto dei colori è cambiato molto in questi 40 anni e rispetto alle sue impostazioni è completamente stravolto, ma amo pensare che gli sarebbe piaciuto anche nella versione plasmata a mia immagine.
In piena fioritura una delle rose più accomodanti, robuste e profumate che conosca!
Si tratta di Marie Paviè. Deliziosi, piccoli fiori rosa-carne a mazzetto che schiudono da rossi boccioli. Il fogliame è folto, brillante e abbondantissimo. Pianta compatta con portamento allargato, quasi perennemente in fiore. Il profumo, che è intenso e muschiato, si avverte in maniera evidente nell’aria. (descrizione dal sito di "Le rose di Piedimonte" di Marco Grego) dal quale acquistai questa meraviglia qualche anno fa.
Papavero orientale, pianta perenne non eccessivamente longeva, nativo al Caucaso, nord-est della Turchia, e nel nord dell'Iran.
Ottima pianta da aiuola dal colore tipico rosso arancio dal quale sono state ricavate varietà dai colori diversi, in questo caso di un bel rosa salmone.
Aggiornare il blog è diventata un'impresa piuttosto faticosa e sono mesi che langue. Mi spiace piuttosto lasciarlo morire così, a questo punto penso di trasformarlo in un album fotografico dei fiori presenti nell'orto dei colori, più che un diario dei lavori...
Cardinal de Richelieu Sinonimo di Rose van Sian, probabilmente ottenuto da Parmentier. Cespuglio fitto dal bel fogliame scuro. Fiori doppi con petali reversi di colore porpora profondo, poi viola grigio. Mediamente profumata. Questo ibrido di Gallica-Cinese è un' icona, come il personaggio storico che commemora Armand-Louis du Plessis (1585-1642), cardinale e duca di Richelieu e di Fronsac. Era un nobile, un religioso ed uno statista francese. Divenne vescovo nel 1608 e segretario di stato nel 1616. Fondò l'académie française e fece in modo che la Francia ottenesse il più possibile dalla guerra dei 30 anni contro gli austriaci spagnoli Asburgo. Diminuì il potere della nobiltà e trasformò la Francia in un paese forte e centralizzato. Consolidò in maniera definitiva la presenza della Nouvelle France, ancora attuale in Québec. Personaggio di spicco nei "Tre moschettieri" di Dumas padre e quindi entrato nella cultura popolare tramite i vari adattamenti per il grande schermo. (Descrizione tratta dal sito La Campanella)
Cardinal de Richelieu
Cardinal de Richelieu
Great Maiden Blush. Questa rosa era conosciuta già prima del 400. L' amore per questa rosa è dimostrato dai trenta sinonimi attribuiti a questa rosa incredibile. Il nome originale, ammaliante, è "Cuisse de Nymphe Émue" ossia coscia di ninfa arrossata; nome troppo sensuale per i Vittoriani che la ribattezzarono con l'appellativo piu casto di "Rossore di Vergine". Il guru delle rose antiche Peter Beales, in ogni possibile occasione, dichiarava che era la sua rosa preferita. E' la prima rosa antica da lui conosciuta e quella che ha provocato in lui la febbre delle rose antiche e che lo spinse a reintrodurle in un momento in cui erano quasi scomparse, spazzate via dalle rose da taglio. Questa rosa iconica , indistruttibile, che ha superato indenne secoli e guerre, ha reso il defunto Peter Beales il paladino delle rose storiche. Le foglie grigio-azzurro formano un bel contrasto con i fiori rosa incarnato molto doppi e dal profumo soave. L'arbusto è grande ed eretto. (Descrizione tratta dal sito La Campanella)
Amo le fioriture dei bulbi primaverili, fanno tutto da soli
Questi tulipani li piantai una decina di anni fa in un vaso "balconetta" dopo la prima fioritura li sotterrai nell'orto e la abbandoinai al loro destino e ogni anno rinascono da soli un po' più numerosi.
La magia non funziona con i tulipani a stelo lungo tipo Darvin, quelli si indeboliscono e spariscono quasi.
I narcisi invece sono ormai inselvatichiti da trent'anni e ogni anno ne spunta qualcuno in più. bisogna solo evitare di tagliar loro le foglie fino a quando seccano da sole altrimenti i bulbi non hanno tempo a rigenerarsi
A differenza di altre bulbacee non si ibridano tra di loro
Ma soprattutto le varietà antiche rifioriscono incuranti delle cure scarse o nulle
Il giorno di pasquetta è tradizione pranzare all'esterno, ma oggi non si può, stanotte è piovigginato e fuori è freddino.
Questo non vieta però di guardare qualche foto dell'orto dei colori.
Una carrellata di fiori blu!
Anemoni blanda ormai inselvatichiti nel prato sotto alla magnolia viola
Borragine, tanto bella quanto buona con le sue stelline blu intenso
E' fiorita la magnolia stellata, pianta piccola, quasi bonsaizzata, ha quasi 10 anni ma è alta si e no un metro; aveva diversi rami che sono seccati e l'unico rimasto cresce poco.
L'ho piantata a nord, al riparo del cornicione perchè i fiori sono delicati e se ci piove sopra diventano subito marroni, così ho pensato a questa posizione riparata, inoltre essendo una zona poco luminosa la schiarisce decisamente.
E questo è un decoro appeso vicino alle rose rampicanti. E' un bel ricordo di una vacanza dell'anno scorso di passaggio a Barcellona.
E' un aggeggio che ruota col vento, solo che da me il vento non c'è mai così mi accontento dei suoi bagliori cristallini.
Il blog ha perso un po' di brio ma non è mai troppo tardi per riprendere le buone abitudini.
E' scoppiata la primavera, si comincia a correre per gestire l'orto dei colori.
Curiosamente l'inverno praticamente non c'è stato, ma la primavera è piuttosto in ritardo.
L'Euphorbia characias sta sbocciando alla grande.
Ho faticato molto a coltivarla, ma ora ha iniziato a nascere in ogni dove e ne sono molto contento perchè sembra un fuoco d'artificio.
C'è anche in fiore il Chanomeles arancio. Me ne sono innamorato l'anno scorso per questo colore così intenso; il colpo di fulmine mi ha fatto acquistare il vaso, ma non ho ancora deciso dove metterlo a dimora definitivamente.
C'è anche quello bianco che ho piantato nelle aiuola delle Hosta, ma non è ancora fiorito.
Quest'anno c'è stato un inverno inesistente ma pare fosse solo in ritardo, infatti stamattina la temperatura era di -2,5° e sabato scorso c'è stata una copiosa nevicata.
Proprio vero il detto dei nostri avi che diceva che "l'inverno non è mai stato mangiato dal lupo"!
Sabato mattina ci siamo svegliati col tipico silenzio da neve, quindi stivali berretto e giaccone e via a mostrarvi com'è l'orto dei colori in inverno:
Menomale che nella scosrsa settimana ho ripulito un po' dalle erbacce le aiuole attorno a casa così l'acqua ha innaffiato per benino la terra che ne aveva proprio bisogno.
Il sogno di ogni giardiniere è di prendere un seme, una talea, un vasetto in un vivaio e coltivandolo con amore farlo diventare un albero splendido pieno di fiori.
Ecco, oggi non vi parlo di fiori o piante ma di un "fiore" che rende molto orgoglioso il suo papà giardiniere.
E' una pianticella di 17 anni che cresce molto rigogliosa e da molte soddisfazioni al papà e alla mamma.
Fin da piccola questa pianticella è stata alimentata con concimi sonori ed ora sta sbocciando.
Che pianta sarà mai?
Ma è semplice, è Luca un altro più bel fiore del mio giardino!
Nel mese di gennaio ha registrato due video ed oggi ve ne propongo uno molto struggente.