giovedì 14 giugno 2012

La parte meno poetica dell'orto dei colori

Un orto dei colori non è solo immagini di splendidi fiori o angoli ordinati o prati rasati, è anche fatica, zanzare, sudore.

Ieri ho avuto un paio di ore di tempo da dedicare all'orto e mi son messo le mani nei capelli (pochi)

Le erbacce sono cresciute di una velocità impressionante, le rose rampicanti hanno invaso ovunque, non sono più riuscito a trovare le piante di peperone, le piante di pomodori son cresciute di mezzo metro e si sono coricate a terra, le dalie hanno cominciato a pendere da tutti i lati. Tutto questo in una settimana di poca cura...


























Ho quindi provveduto a legare pomodori e dalie, tagliato rose, raschiato sentieri e altre amenità simili.
Non si vede cos'ho fatto, ma se riesco nelle prossime sera proseguo nell'opera di ripuliture. Questo è il periodo in cui tutti gli anni perdo il controllo della situazione e poi recuperare diventa dura. Il caldo e le zanzare tigre non aiutano di certo.


Per rimettere un po' di ordine al cortile ci ho messo tre ore, ma ora non mi resta che aspettare che le Mirabilis inizino a fiorire senza timore che le erbacce le soffochino

4 commenti:

  1. So cosa intendi, basta distrarsi un attimo...c'è sempre da fare una bella faticaccia, altro che!

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    1. Se uno avesse un po' più di tempo disponibile...

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  2. Ciao Nik, hai veramente ragione, basta poco tempo e molta pioggia per rendere irriconoscibili certi lati del giardino. Il tuo è comunque bellissimo e attendo con inpazienza anche le foto dell'orto e delle verdure :) Ciao Nik, buona serata.

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    1. Bellissimo se fotografo le parti ordinate... Ihih!

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