martedì 17 aprile 2012

Dalie

Ieri pomeriggio sono riuscito a piantare finalmente le dalie pregermogliate, ora sono tutte in fila come bei soldatini! Il motivo di questo tipo di impianto in fila è dovuto alla tecnica colturale: le dalie necessitano di un buon soleggiamento, una buona irrigazione, una buona ventilazione per evitare il mal bianco e di un adeguato spazio di manovra per le operazioni di contenimento della pianta. 


Ai giardini di Villa Taranto (vedi qui), sul Lago Maggiore il giardino delle Dalie è strutturato con un sentiero sinuoso ai cui lati ci sono i filari di dalie, nel mio orto lo spazio non è precisamente quello di Villa Taranto quindi l'alternativa che più assomiglia è di sistemarle tutte in fila in posizione centrale ottenendo così anche una suddivisione delle aree dell'orto, consentendo inoltra una fruizione migliore della visione dei fiori.

Ogni paletto ha il cartellino della varietà così ogni anno si riesce a disporre i vari colori con criterio.


Naturalmente Miou deve controllare tutte le operazioni che il sottoscritto effettua nell'orto...


In mezzo ai Barbabuc (scorzobianca) e ai Cuiet (Silene) sono rimasti alcuni ciuffi di tarassaco che ormai è a seme.


Il cornus finalmente è in fiore e alla sua base ci sono alcuni tulipani screziati piantati in autunno, non appena cornus e tulipani sfioriranno sarà l'ora dei papaveri orientali che stanno preparando germogli favolosi!


Non appena asciuga un po' l'erba dovrò anche tosare: con la pioggia degli ultimi 15 giorni è di un altezza vergognosa ma non si è assolutamente potuto tagliarla.

2 commenti:

  1. Ciao Nik! io già passata nel tuo blogaltre volte, l'ultima proprio il giorno che è mancato Paolo, l'amico in comune che ci ha fatti incontrare.
    Il tuo è un giardino bellissimo, dove oltre alla passione, si colgono i risultati della ricerca, dell'esperienza, ma devo dire che la tua graziosa aiutante a quattro zampette conferisce a tutto un tocco di stile inimitabile.
    A presto! Sara

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  2. Ciao Sara! Grazie per i tuoi passaggi. Sai, tra gli iscritti lettori abituali ho proprio Paolo e tutte le volte che vedo il suo avatar è come se gli mandassi un saluto.

    RispondiElimina

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