Il mondo delle aquilegie è piuttosto vasto, dalle spontanee che crescono in montagna alle ibride coltivate in giardino.
Ho ricordi d'annata delle Aquilegie, da piccolo, nell'orto di mia nonna, Aquilegie semplici rosa e molto saltuariamente ne spuntava qualcuna blu
L'effetto d'insieme era veramente entusiasmante, purtroppo con gli anni le persi tutte.
Oltretutto da semina le radici non soffrono il trapianto e le piante che ne escono sono estremamente più robuste e longeve e di anno in anno diventano sempre più rigogliose.
Mi rendo conto però che ora dovrei di nuovo prendere qualche busta delle ibride di McKana altrimenti mi trovo con tutte le sfumature di blu e viola e nulla di più vivace e solare...
Il problema della semina delle Aquilegie è che i semi perdono in fretta la proprietà germinativa e i semi amano la vernalizzazione, cioè nascono dopo aver trascorso un inverno freddo, le buste che si trovano in giro sono come minimo semi dell'anno precedente e se si lascia passare l'inverno diventano semi di due anni, ben poco vivaci nella nascita.