mercoledì 16 marzo 2022

600.000 visite all'Orto dei Colori

Per celebrare le 600.000 visite all'Orto dei Colori mi son riservato un post poco botanico ma molto colorato.


A primavera, quando il gelo passa solitamente, prima che partano le fioriture di bulbose e perenni ho bisogno di colore e vado a far indigestione con qualche cassetta di viole del pensiero e/o primule.



Le Viole del Pensiero mi ricordano quelle che mia nonna 50 anni fa coltivava in serra da vendere al mercato con la zolla avvolta in un cartoccio di carta da giornale

Le serre in cui le coltivava erano queste a fianco al me di 55 anni fa. Serre a letto caldo in mattoni e coi vetri a copertura. Il letto caldo all'epoca era fatto con letame fresco come base e strato di terra da semina sopra, a fine stagione venivano vuotate e il terriccio molto concimato usato nell'orto, l'autunno successivo si ripartiva da capo.


Quelle serre erano stracolme di viole come queste e di piante da orto che vendevano al mercato.



Un fiore semplice che col suo profumo ha ispirato poeti e romanticismo.



In questi ultimi anni hanno elaborato varietà molto fiorifere a fiore piccolo e particolare, ma le varietà antiche mi affascinano sempre e le preferisco.



Solitamente hanno una grande macchia scura al centro e preferisco quelle al fiore tutto di un colore



I primi fiori della stagione che fioriscono col fresco hanno dimensioni giganti, poi man mano che le temperature salgono, le piante si allungano e i fiori diventano più piccoli fino a morire coi caldi importanti.



Una delle concessioni alla modernità che adoro è il colore arancio carico con cuore nero; le prime viole arancioni che hanno ibridato erano senza macchia, ma adesso ci sono anche con. 

Il nero a contrasto con l'arancio è decisamente favoloso.




L'unica pecca delle viole moderne è che sono superibridi quindi ben raramente riescono a sviluppare la capsula coi semi.

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A proposito di arte questo è un acquarello di Alfredo Tarantini (1845-1905) 


che sarà esposto, insieme ad una quarantina di splendide tele a soggetto botanico del mio amico artista Fabio Chiodini presso il Museo Civico e Pinacoteca Aldo Borgonzoni nel comune di Medicina (BO) dal 2 aprile all'8 maggio 2022.



E questo uno degli  splendidi dipinti botanici di Fabio raffigurante le Pansè




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