martedì 6 giugno 2017

Lilium candidum

Una settimana o poco più di profumo intenso che però ripaga un anno di cure e coltivazione.


La coltivazione parte da un bulbo piuttosto squamoso, ama il terreno sabbioso ma deve essere ricco di nutrienti per dare il massimo di se, può rimanere nello stesso terreno per più anni, anche se è opportuno ogni tanto estirparlo e ripiantarlo staccando i bulbilli che si formano alla base.


Rispetto ad altri lilium ha una vegetazione in due fasi: a fine estate emette un ciuffo di foglie senza stelo, poi entra in riposo invernale e a primavera emette lo stelo floreale. E' proprio nel momento tra quando secca lo stelo dopo la fioritura e lo spuntare delle foglie autunnali il momento migliore per piantarlo.

In primavera presto ha un acerrimo nemico: il lilioceris lilii, un piccolo insetto rosso che divora il germoglio e si perde irrimediabilmente la fioritura.
Occorre quindi eliminarlo senza pietà o raccogliendo due tre volte al giorno le bestiacce o con un buon insetticida persistente.


Il profumo di un'aiuola di lilium profuma l'aria a distanza di svariati metri, reciso un singolo stelo vi profuma tutta la casa!

Nell'orto dei colori c'è sempre stato, ma qualche anno fa lo persi e un'amica della CdG dalla Sardegna me ne mandò un bulbone enorme che nel giro di pochi anni divennero una dozzina.


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