Giglio rampicante o Gloriosa Rothschildiana

Da molti anni provo a far crescere questa meravigliosa creatura: la   Gloriosa Rothschildiana, ma non ci sono mai riuscito, probabilmente perchè i rizomi da cui partivo erano un po' miseri, quest'anno a maggio ne ho trovati due molto belli e ho riprovato, uno non è fiorito, ma l'altro è da un paio di mesi che mi delizia delle sue fioriture.

Frescure di fine agosto

E' stato un agosto torrido, ma dove c'è acqua la sensazione di frescura non manca. Il laghetto con la sua Colocasia e le sue Ninfee è sempre al massimo splendore, nonostante l'infestazione delle lenticchie d'acqua che sono praticamente indebellabili

Fu una siepe

Il gelo invernale mi ha distrutto la siepe di lauro ceraso che divide il prato di fronte a casa dal resto del giardino, ho aspettato fino a stagione inoltrata per vedere quanto si sarebbe salvato, ma sinceramente mi ritrovavo con un orrore di rami secchi e verdi con ricrescite sulle punte su di una siepe secca, così ho preso coraggio e ho dato un taglio epocale portando i tronchi quarantenni a mezzo metro di altezza in modo da risvegliare tutte le gemme dormienti della base.

Per ora l'aspetto è deprimente ma il giardino visivamente è diventato enorme!

Qui la vista verso la rotonda delle rose

E qui da casa.

Ricordate com'era lo scorso anno?  A maggio, però!

Totem cileno

L'Araucaria Araucana è una conifera cilena, molto di moda a cavallo degli anni 60/70, Mio papà piantò la nostra nel 1970, era una pianticella alta poco meno di un metro, poiché costava carissima, partì da un esemplare molto giovane che aveva un costo molto contenuto, per anni è stato il nostro albero di Natale, fino a che non è diventata troppo alta.

Per sua natura ogni anno le piante adulte perdono qualche ramo basso, trasformandosi in vecchiaia in una forma a pino marittimo, quest'inverno però, penso a causa del gelo intenso, sono seccati un sacco di rami e ho dovuto farli togliere prima che mi cadessero in testa e la pianta si è trasformata in un curiosissimo totem cileno!

Queste le foto di fine anni '70 e nel 2011

Palme

A malincuore ho dovuto far ripulire le palme del vialetto d'ingresso, ora sembrano lunghe matitine col ciuffo.

Purtroppo il gelo aveva distrutto tutte le parti verdi e le foglie, le pannocchie di semi e nidi di uccelli cadevano sulle teste dei vicini che passano nel vialetto accanto.

Ci si chiederà come mai queste palme sono così vicine al confine; semplice, sono state piantate oltre 40 anni fa quando il confine non era quello del muro perimetrale attuale, ma comprendeva il terreno accanto dove ora ci sono tre villette.

Una delle palme è pure morta, e ho dovuto toglierla.

Apios Americana o Glicine tuberoso

Non lo conoscevo, me ne ha regalata una pianta il mio amico Luca in uno degli incontri con gli amici delle piante.

Se volete sapere tutto del glicine tuberoso o Apios lo trovate in questo link.
Se invece volete vedere che tipo di fiore fa nel mio giardino eccolo:

Come pianta è un rampicante delicato, dovrebbe sopportare il freddo, ma questo ve lo saprò dire l'anno prossimo.

Coleus giganti

Un tocco di colore in vaso con i coleus giganti. Semi presi quattro anni fa dal solito francese, e rinnovati dalle mie piante di anno in anno.

Spesso si vedono in giro i coleus, ma con le foglie grandi come queste non ne avevo mai visti.

Anche in un giardino abbandonato

In un giardino, anche se lasciato al suo destino, se in passato ci hai piantato una Bignonia qualche fiore ce l'hai comunque.
E' un rampicante indistruttibile che rinasce a tutte le condizioni climatiche e in questo mezzo agosto ci dona i suoi grappoli di fiori arancio.

Lilium rosa e terreno bruciato

Il giardino reduce dalle temperature tropicali e dall'arsura è pieno di foglie bruciate dal sole, il terreno ricorda nelle tinte il deserto, ma un lilium in vaso è comunque riuscito a sbocciare.

E con quest'anno la stagione dei lilium è proprio finita.

Rose d'agosto

Le notti si stanno facendo più fresche e le rose ricominciano a fare qualche fiore che non viene ustionato dal sole del giorno. Qui abbiamo Sally Holmes che sta iniziando ad aprire la sua pannocchia di fiori rosa che domani saranno bianchi

Notte

L'orto dei colori è talmente trascurato in questa settimana ferragostana e il giardiniere dilettante è talmente esaurito che le uniche immagine che vedrete sono immagini notturne dove il caos non si può vedere.

Confidando in un ritorno di energie per i prossimi giorni accontentatevi di questo.

Buon ferragosto.

Ipomea Carneval de Venise

Foto dell'ipomea ne ho già messe un sacco, ma quando faccio un giro al mattino prima di andare al lavoro i fiori più rigogliosi sono proprio i suoi. 

In questo caso sono nati da soli e mi hanno ricoperto completamente le piante dei fagiolini.

Ho ceduto! Solo con la zappa non riesco più a salvarmi dall'erba soprattutto dal convolvolo, per cui  sono ricorso al glifosate per sentieri, perimetro della recinzione e cortile.  Ora aspettiamo una decina di giorni che faccia effetto e poi si orna alla zappa.

Duro l'hobby del giardiniere dilettante quando può esercitare solo poche ore al giorno.

Dalie giganti ma non troppo.

Quest'anno con le dalie non ho grande successo, probabilmente le ho piantate troppo al sole e con poca possibilità di una buona irrigazione, l'anno prossimo devo ripensare il posizionamento.

La migliore è quella che ho avanzato dall'impianto programmato e l'ho inserita in mezzo alle peonie in ombra parziale ed è la più rigogliosa, ho solo dovuto litigare un po' di più con le lumache quand'era piccola.

E' la cafè au Lait.

Anche le altre sono comunque fiorite, ma la pianta non è così entusiasmante, questa è Spartacus, dovrebbe avere un fiore a palla da 25 cm di diametro ma è venuta molto più piccolina, purtroppo

Mentre Otto Trill è grande, ma la sua pianta gode di un po' d'ombra dei pomodori.

Chiuso per ferie o esausto per lavoro?

Che periodo terribile! Nessuna energia per il giardino, il sole cuoce ogni cosa e le erbacce crescono a dismisura coprendo tutto.

Per fortuna i cespugli perenni hanno i loro fiori estivi altrimenti parrebbe completamente un giardino abbandonato

La siepe di ibisco che delimita il lato est dell'orto è tutta in fiore

E la Lagerstroemia  comincia a fiorire

Per anni mi sono ingegnato a cercare piante a fioritura estiva per avere qualche corolla anche nei mesi torridi e ci son riuscito, ma purtroppo non bastano per coprire quel senso di abbandono.