lunedì 30 dicembre 2013

Aspettando capodanno - Hippeastrum

Hippeastrum. Quando a ottobre vado a Masino mi lascio sempre tentare all'acquisto di un paio di bulbi di hippeastrum per la decorazione natalizia di casa e ufficio e quest'anno ho avuto la fortuna di trovare un colore molto particolare con un bulbo vigorosissimo a tre steli:


Sembra che qualcuno si sia divertito a colorarlo con i pastelli!

In casa invece un classicissimo bianco puro


e un rosso scuro che ancora non è fiorito.

L'unico problema di questi meravigliosi bulbi è che sono trattati per dare il massimo alla prima fioritura, poi finita la stessa appassiscono miserevolmente e per avere nuovamente una fioritura occorre aspettare almeno due anni coltivandoli con cura tutto l'anno. Il bulbo si dimezza come dimensioni e la fioritura negli anni successivi avviene in estate come è naturale per la loro specie.

venerdì 20 dicembre 2013

Aree di gelo eterno nell'orto dei colori

Da quando ho dovuto far tagliare i pini dietro casa l'area è diventata un distaccamento della siberia.

I pini riparavano dalla brina e ora si ferma tutta a terra e non essendo una zona soleggiata in inverno rimane come un desolato lago ghiacciato.


Sarà per quello che in estate è il posto più fresco di tutto il giardino...

mercoledì 18 dicembre 2013

Scorci di dicembre nell'orto dei colori

Scorci dicembrini dell'orto dei colori, qui l'arco di passaggio tra la zona orto e la zona bosco


Qualche hydrangea annabelle secca in controluce



Le bacche dell'iris foetidissima prima della raccolta per le ghirlande natalizie


E le foglie dei banani ormai bruciati dal gelo ripiegate sui tronchi a protezione dei fusti.

lunedì 16 dicembre 2013

Secco di dicembre

Non è solo il gelo a farla da padrone in questi giorni, ma anche le ultime foglie che ancora non sono cadute e i pennacchi secchi dei fiori estivi.

I frutti della clematis tangutica


Le ultime foglie del pesco nano. Chissà perchè, ma non sono ancora cadute nonostante sia quasi Natale.


Ultime foglie secche dell'acero, i colori gialli e rossi ci hanno ormai abbandonato.


Ed ecco una panoramica dell'orto ormai dormiente.


Avrei bisogno di fare un po' di pulizie ma è troppo freddo e fangoso per farlo.

sabato 14 dicembre 2013

Freddo nell'orto dei colori

Le temperature minime si mantengono sui-4° e le massime non supera no i +5° quindi il terreno ormai è gelato in profondità.

Però anche il gelo quando c'è il sole ha il suo fascino!
Piccoli cristalli che rifrangono la luce
Anche il rosmarino, all'ombra della siepe di taxus non riesce a sgelare e secondo me preferirebbe finire nell'arrosto


Le rose che non perdono le foglie d'inverno sono tutte ricamate dai piccoli cristalli bianchi


La salvia già grigia di suo col gelo ripiega verso il basso le sue foglie


E i toni sono freddi non solo come temperature ma anche come colori, nonostante il sole

mercoledì 11 dicembre 2013

100.000!!!

Oggi il mio blog è arrivato a 100.000 visite!

Un grazie a tutti coloro che mi seguono dall'Italia e da tanti paesi nel mondo.

Continuate così, e se avete voglia ogni tanto lasciate un vostro commento.



Per oggi non una foto dell'orto dei colori ma uno scorcio del giardino che ho sempre sognato da quando ero bambino: Villa Taranto a Pallanza, sul Lago maggiore.

sabato 7 dicembre 2013

Prima e dopo 2

In occasione del taglio dei pini, ho pensato di pubblicare, in questo mese di dicembre delle foto del prima e dopo di alcune viste del mio giardino.

Qui negli anni '70  quando i pinetti erano piantati da pochi anni


durante il taglio


E questa una foto scattata oggi col disastro disordinato tipico dell'abbandono invernale...


Notare sullo scalino la stessa ciotola dell'epoca, Ho deciso che nella zona lasciata libera dai pini che è contornata dall' Ophopiogon riporto qualche carriolata di terra e faccio un'aiuola rialzata di hosta.

venerdì 6 dicembre 2013

Prima e dopo 1

Per questo mese di dicembre povero di eventi particolari nell'orto dei colori, ho pensato di ripescare vecchie vedute e paragonarle al momento attuale

Cambiano leggermente le prospettive dato che le fotocamere hanno focali diverse ma si riesce comunque a vedere qualche "piccola differenza...

Qui una vista dell'orto dei colori negli anni '70



E qui una foto recente. Devo dire che c'è molta più ombra di prima e molte meno verdure...


Stavo pensando che è ora di sfoltire leggermente la vegetazione esistente...

mercoledì 4 dicembre 2013

L'orto in bianco e nero

Freddo! Al mattino da una settimana ci sono -3° e si vede!
Ci sono ancora le canne di sostegno dei pomodori, quelle dei cetrioli, ma il terreno ormai è gelato in profondità e nemmeno col martello pneumatico si potrebbe fare una buca


Il mio terreno è sabbioso, ma molto umido in quanto la falda acquifera d'estate e a -2 metri, ma con le piogge autunnali sale a filo terreno

A destra l'Asimina Triloba, al centro rosmarino  e a sinistra l'ex rotonda delle dalie.


Il terreno di questo tipo è ottimo per le colture orticole e ben concimato da grandi soddisfazioni. Quand'ero piccolo e di case lì attorno ce n'erano poche, al fondo c'era un leggero avvallamento che era sempre pieno d'acqua con piante da palude, poi costruendo case hanno scavato e nelle cantine hanno messo pompe che aspirano acqua tutto l'anno e il terreno, in condizioni normali s'è un po' asciugato.

Qui un mare di salvia da cucina e tanta brina.


Ma temo che in caso di piogge eccezionali (che ci son sempre state e sempre torneranno) nelle case dei vicini costruite sfidando la natura si vederanno tanti mezzi dei pompieri che tireranno fuori le auto affogate dai garage sotterranei.

Proprio per la natura del terreno quando mio papà progettò la nostra casa la previde rialzata rispetto al piano dell'orto e noi non abbiamo mai avuto problemi di acqua o umidità.

E questa volta anche la dondola di vimini è finita, non sono bastati i restauri a conservarla.


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